di Caterina Mezzapelle
Monopoli è un classico gioco da tavolo, tra i più famosi al mondo. Il gioco basato sull’acquisto, la vendita e l’affito di proprietà terriere mediante soldi finti cambia veste e si trasforma in un gioco davvero originale dedicato a tutte le appassionate di ricamo.
Sarà un modo per trascorrere piacevoli ore in compagnia delle vostre amiche e conoscere nuovi punti di ricamo, materiali da utilizzare e tanto altro.
di Caterina Mezzapelle
Un ricamo, per raccontare la nostra storia e pensare.
Un ricamo, per immortalare i momenti più belli della nostra vita.
Un ricamo, da donare alle persone che più hanno bisogno di noi.
Un ricamo, per esprimere il nostro amore.
Un ricamo. per essere felici per ciò che sappiamo fare.
Un ricamo, per farci anche sognare.
di Caterina Mezzapelle
Ecco il secondo numero di Arte & Ricamo – Piccola Guida Per La Tua Creatività . All’interno della guida trovi schemi di ricamo a punto croce e uncinetto.
Scarica la guida direttamente su Arte del Ricamo Shop
Per ulteriori informazioni contattami: shop@artedelricamo.com
di Caterina Mezzapelle
Dalla sensibilità di questi animi romantici del passato è nata la meravigliosa arte del ricamo, che in particolare era il passatempo preferito anche dalle nobili dame del 500. Da allora tanti e tanti anni hanno cambiato usi e costumi ma quello di un lontano passato non è tramontato mai poichè è stato tramandato di generazione in generazione.
I passamantieri tessevano bordure e galloni al telaio e intrecciavano su lunghi cuscini per mezzo di spilli attorno ai quali venivano messi dei fili che erano arrotolati su dei pesi di piombo di osso o di legno perchè non si ingarbugliassero tra loro.
Il merletto ad Ago è l'invenzione delle ricamatrici veneziane che ispirandosi alla tecnica del ricamo a fili tolti iniziarono a sfilare dalla tela un certo numero di trame e a ricoprire quelle restanti con un punto festone in modo da formare una sorta di disegno a quadretti riuniti da altri fili lanciati realizzando la tecnica del ricamo a giorno.
Più in la poichè era necessario togliere un gran numero di fili le ricamatrici veneziane iniziarono a costruire esse stesse il reticolo di fili: era nato il merletto ad Ago.
Le due tecniche si distinguono in:
quella dei fili tirati nella quale si trova uno scheletro di tela, e definita "reticello",
invece la struttura costruita dalla merlettaia su un supporto di filo è stata chiamata "punto in aria".
Il passaggio da una tecnica all'altra non è certa ma sembra alla fine del primo IV del secolo VI.
Verso la fine del 1600 i più antichi ed importanti libri guida per i merletti ad ago e fuselli furono pubblicati a Venezia il primo è quello di Matia Pagan intitolato "Giardinetto Novo di Punti Tagliati ed Gropposi Per Esercitio ed ornamento delle donne" pubblicato a Venezia nel 542 che tratta di ricamo.
Inoltre sembre a Venezia compare l'opera "Le Pompe" dove c'è la possibilità di visionare modelli per merletti a fuselli. Queste opere dedicate alle donne della nobiltà vennero utilizzate da tutte le classi sociali. Anche in Germania escono libri di modelli per merletti, celebri sono quelli pubblicati nel 1600 e 1620 da Isabella Catania Parasole e lucrezia romana che propongono motivi geometrici, stelle, rosoni, mosaici ecc.
Verso la fine del 1500 la nobiltà e la ricca borghesia fa largo uso di merletti applicati soprattutto l'uso del merletto si espande nelle grandi città d'europa, spagna, nelle fiandre ma anche a Venezia. Sono famosi i colletti di Elisabetta I d'Inghilterra. La moda si evolve ma il merletto eserciterà sempre un fascino per la grazia e la bellezza.
Grazie all'intenso scambio artistico ed intellettuale nell'europa del rinascimento si dà origine ad una diversificazione di stile, alla concorrenza e all'esigenza di fabbricare in proprio i prodotti necessari all'eleganza evitando l'importazione.
Anche lo stile del merletto si trasforma. Intorno alla metà del 1600 appare un merletto nuovo "Gros Point de Venice" il disegno si arricchisce di volute, di fiori ed è apprezzato dagli uomini e dalle donne.
In Francia il Collbert non si accontentò dell'imitazione del merletto italiano, puntò sulla produzione di un merletto originale francese chiamato "Point de France" che si differiva per la maggiore leggerezza.
Verso la fine del 1600 l'industria del merletto francese subì un notevole rallentamento a causa dell'emigrazione di questo declino ne approfittraono le merlettaie italiane e quelle delle Fiandre che si erano impadronite dei segreti del merletto francese.
Questo consentiva la produzione di merletti di grande dimensione con la collaborazione di più persone. I singoli elementi venivano poi uniti su un fondo realizzato a fuselli o ad Ago.
I più importanti centri di merletto a fuselli che fiorirno in Italia furono genova e Milano.
Il merletto genovese è un merletto a fili continui con motivi di rosono e fiori stilizzati . Il merletto di Milano è un merletto a fuselli a pezzi riportato, simile a quello delle fiandre ma nuovo nello stile.
Nel 1700 il merletto si specializza: per il merletto a fuselli si parla del merletto di Bruxelles, di Malines, di Valencienne e per il merletto ad Ago di Sedan e Argentan.
Il merletto di Bruxelles ha il pregio di esser eleggero morbido e spumeggiante usato dalle donne viene applicato sugli abiti e sulle scollature. Anche in Italia il merletto a fuselli e ad ago viene prodotto ovunque.
In Lombardia viene prodotto un altro tipo di trina a fuselli che porta il nome di Milano, quì i fuselli tessono un nastrino dal vivagno trasparente che gira a disegnare volute, fiori, figure di animali, stemmi e simboli religiosi su un fondo che si trasforma da quello a barrette a quello più leggero a barre esagonali. Per la facilità con cui si lava e si stira è adatto ad ornare camicie a reti di chiesa e corredi da sposa.
Si lavora in tutta la Lombardia e particolarmente a Cantù zona classica del merletto a fuselli. La trina di Cantù si ispira a motivi classici, intrecci decorativi a base di foglie, segni zodiacali, figure mitologiche che formano composizioni di grande grazia ed armonia.
Le trine dette meridionali vengono in gran parte dall'abruzzo e dalla Sicilia.
Il Pizzo Rinascimento trae il suo nome dal periodo storico in cui ebbe diffusione. Nel rinascimento infatti abbondava l'uso di trine e merletti per cui venne adottato per sveltire i tempi di lavorazione del merletto venezia, che era bellissimo ma di difficile e lunga esecuzione. Non c'è dubbio che il pizzo a Tombolo sia molto più prezioso, ma è anche molto più difficile da imparare e di lunga lavorazione.
Il pizzo rinascimento può sostituirlo egreggiamente per lavori che non siano di eccessivo pregio, ma che nel contempo devono risultare importanti e d'effetto. Un'altro problema per l'esecuzione odierna del pizzo rinascimento è la difficoltà nel reperire gli schemi ma si possono utilizzare schemi per il tombolo che nelle loro forme più semplici sono facilemente adattabili. Per la lavorazione a Pizzo RInascimento abbiamo bisogno: della spighetta, che è la trina che acquistiamo già tessuta.
Si trova nei colori bianco ed ecrù, di diverse forme e dimenzioni.
Della tela cerata, che è un tessuto pesante e non scivoloso sul quale va riportato il disegno del emrletto che vogliamo eseguire, e sulla quale poi verrà imbastita la spighetta ed infine del filato.
Questo va scelto in base alla misura della spighetta.
la spighetta viene cucita sulla tela cerata seguendo lo schema su di essa riportato. una volta fissata bene la spighetta, si eseguono le barrette (le stesse dell'intaglio) ed un sopraggitto che fissa ed ha forma alla spighetta. I punti di riempimento sono tanti e di grande effetto per donare importanza e bellezza al nostro lavoro.
di Caterina Mezzapelle
L’associazione “C’era una volta il ricamo” di Brisighella ha indetto un concorso dal titolo
La natura in collina: armonia di colori
I primi cinque classificati saranno premiati con i famosi prodotti della “Terra di Brisighella”. Premi speciali verranno assegnati alla scuola o associazione più meritevole, al concorrente più giovane, a quella più anziana e all’elaborato più originale.
I lavori eseguiti dai partecipanti non verranno restituiti, il ricavato verrà devoluto in beneficenza.
I partecipanti dovranno inviare i lavori al seguente indirizzo:
Imelde Neri Imelde
vicolo Monastero 37
Brisighella, tel. 0546.81361
oppure a
Giovanna Farolfi
via Guangelli 14
Brisighella
cell. 348.7604181
entro il 30 Settembre 2008.
La cerimonia di premiazione si terrà il 9 novembre 2008 alle ore 10.00 nel palazzo Municipale di Brisighella cui seguirà l’inaugurazione della mostra.
Fonte: Concorso di Ricamo – Brisighella
di Caterina Mezzapelle
Quante volte ci è capitato di vedere una nostra amica eseguire una determinata tecnica di ricamo? Presi dalla curiosità abbiamo chiesto le spiegazioni, le abbiamo capite ma…ritornate a casa non ci ricordiamo tutti i passaggi. Come fare?
Ecco una TV davvero speciale….la desideravamo tutti da tanto tempo e adesso il sogno si è avverato. Non si tratta della TV tradizionale…ma di una TV amica, utile e sempre disponibile a soddisfare le nostre esigenze, importante per condividere con tutto il mondo la nostra creatività.
Sul Menù principale in alto a sinistra toverete una sezione chiamata WEB TV . Cliccandoci potrete accedere alla WEB TV.
La TV sul Web è diversa da quella tradizionale perchè saremo noi a selezionare i programmi da vedere. E’ per questo che accanto alla schermata troveremo scritto ON DEMAND e sotto ci saranno diverse sezioni dove poter scegliere i video da guardare.
Cliccare quindi sulla categoria scelta e selezionate il video desiderato.
Chiunque voglia condividere con gli altri la propria creatività, potrà realizzare un video e pubblicarlo su YouTube.
Una volta caricato il video su YouTube potrà segnalarlo sulla discussione del Forum “Impariamo con I Video “.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
I videogiochi sono basati su regole gestite automaticamente da un dispositivo elettronico. Quì invece le regole vengono detatte da ago e filo con l'utilizzo della Tecnica del Punto Croce e seguendo le regole per ottenere un retro perfetto otterrete sicuramente un ottimo risultato.
Yoshi una delle principali star tra i personaggi della Nintendo. Un dinosauro verde con il pancino bianco e il guscio rosso, la sua lingua appiccicosa permette di afferrare qualsiasi oggetto.
Su Sprite Stitch troverete un bellissimo schema da ricamare a punto croce, è possibile inoltre ammirare una morbida copertina con la realizzazione dello Schema a Punto Croce di Yoshi ricamato a mano.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Ecco il Primo Numero di Arte & Ricamo – Piccola Guida Per La Tua Creatività . All’interno della guida trovi schemi di ricamo a punto croce e uncinetto.
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Per ulteriori informazioni contattami: shop@artedelricamo.com
di Caterina Mezzapelle
La spilla da balia è molto utile poichè serve per congiungere due strati di tessuto in modo sicuro.
Grazie alla struttura della chiusura che vi permette di non pungervi, questa spilla viene utilizzata e soprattutto indossata per chiudere momentaneamente parti indesiderate negli indumenti.
Ecco uno schema a punto croce per bambini da ricamare nei bavaglini.
Il nome da balia deriva dall’uso che se ne faceva, per chiudere i pannolini dei neonati quando erano di stoffa.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle