di Caterina Mezzapelle
L’Università del Tempo Libero sita in Villa Murri – Porto Sant’Elpidio (AP),
riapre ad Ottobre con le sue attività culturali e con l’intento di offrire a tutti i cittadini corsi di formazione tenuti da validi docenti.
Il programma dell’anno accademico 2007/2008 prevede una moltitudine di corsi che spaziano su una pluralità di argomenti: inglese, informatica, psicologia della personalità e dei sentimenti, giornalismo e laboratori di scrittura creativa, lingua spagnola, letture dantesche, astronomia, cucina, ricamo, taglio e cucito.
Per Informazioni: Unitempolibero
di Caterina Mezzapelle
Dopo aver eseguito la catenella , puntare l'uncinetto nel penultimo punto.
Mettere il filo sull'uncinetto e farlo scorrere attraverso i 2 punti sull'uncinetto.
Puntare l'uncinetto nella catenella seguente e ripetere il passaggio.
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Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Ecco come iniziare un lavoro all’uncinetto;
Il punto catenella è fondamentale per eseguire qualsiasi lavoro all’uncinetto;
Tenere l’estremità del filo tra il pollice e l’indice della mano sinistra;
Passare sopra l’indice e avvolgerle il filo attorno al mignolo;
Prendere l’uncinetto fra il pollice e l’indice della mano destra, portarlo dietro al filo, formare un anello ruotando il filo e l’uncinetto in senso antiorario;
Tenere l’anello ottenuto tra il pollice e l’indice,
Mettere il filo sull’uncinetto e farlo scorrere attraverso l’anello stesso, ottenendo un punto.
Così si presenta il primo punto sull’uncinetto.
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Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Un elegante polsino realizzato all’uncinetto da Alicia Kachmar .
Si tratta di tre quadrati realizzati all’uncinetto, uniti tra di loro con delle catenelle, con la lana di due colori diversi ma con tonalità molto simile.
Vi ricordo che Alicia è stata una dei vincitori del nostro concorso Stitch N’ Pitch con il suo originalissimo copri birra all’uncinetto.
Per consultare i lavori di Alicia potete visitare il suo Blog .
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
di Caterina Mezzapelle
Chi avrebbe mai pensato che con un pezzetto di filo e delle rondelle si potevano creare degli orecchini davvero originali?
Diane su Crafty Pod mostra come fare questi pendenti utilizzando semplicemente delle rondelle che potete trovare benissimo nel negozio di ferramenta e dei rimasugli di fili di lana.
– Si inizia con una rondella — potete scegliere la misura della rondella. Ci sarà bisogno anche del filo. Potete utilizzare qualsiasi filato – lana, cotone. Oppure potete utilizzare i nuovi filati come quelli dorati, effetto lucido…
– Preparare una gugliata del filato che avete scelto. Vi consigliamo un ago spesso con la punta rotonda. Portate l’altro capo del filo, e appoggiatelo sulla rondella.
– In seguito portate l’ago all’interno passando per il centro della rondella, ed iniziate ad avvolgere il filo intorno ad essa. Iniziate un altro giro ccercando di avvolgere in maniera precisa e compatta da non vedersi più la parte di metallo, senza lasciare così nessuno spazio.
– A quel punto in quest’ultimo strato, potete aggiungere un gancetto. Lasciatelo scorrere sopra l’ago, e lo fate scivolate lungo il filo fino ad arrivare alla rondella.
– Avvolgete adesso il filo intorno alla rondella, e fissate bene il gancetto nel posto giusto in maniera tale da rimanere sul margine della rondella.
– Continuate un’altro giro affinchè la parte che appoggia sulla rondella venga ricoperta dal filo.
– Adesso passate l’ago all’interno di alcuni fili che avvolgono la rondella fissando bene il filo all’interno ed infine tagliate la parte rimanente del filo.
Procedete con le altre rondelle alla stessa maniera ed unitele tra di loro con gli appositi gancetti.
Fonte: CraftyPod
di Caterina Mezzapelle
Mercoledì 29 – Agosto – 2007, dalle ore 21,00,
In Piazza Giovanni XXIII – Manfredonia (Foggia),
sfilata di moda a conclusione del concorso per giovani stilisti emergenti e modelle: “Stil Daunia Moda 2007” organizzato dall’Associazione Artigiani e dal Comune di Manfredonia. A condurre la serata sarà Fabrizio Frizzi.
Previsti interventi musicali di Vhelade e Pago, mentre due esponenti della moda nazionale: Rosy Garbo e Paolo Fumarlo, selezioneranno gli abiti e le indossatrici.
Accanto alla sfilata di moda vi sarà un’esposizione di ricami artigianali in collaborazione con il Gal DaunOfantino.
Fonte: Teleradioerre
di Caterina Mezzapelle
27/30 Settembre 2007
Fonte: Tradizioni Piemontesi
di Caterina Mezzapelle
VI Biennale De Fabula
Genova – Palazzo Ducale dal 5 al 14 ottobre 2007
Tema della manifestazione: I grandi navigatori e la scoperta del nuovo mondo
Come per le precedenti edizioni, sarà richiesto, oltre ai patrocini di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
L’associazione De fabula, festeggerà con la sua VI Biennale i dieci anni di attività, un lungo periodo caratterizzato da: studio del territorio, ricerca delle tradizioni perdute, tutela del folklore locale e attenzione agli aspetti più vari del suo artigianato artistico.
Per questo motivo, la biennale del 2007 raccoglierà mostre ed iniziative finalizzate a far conoscere, unitamente ai merletti liguri, la storia e la tradizione della Liguria e una delle figure che ha aperto la via del nuovo mondo portando successivamente alla crescita culturale rinascimentale, il grande navigatore “ C.Colombo.”
Realizzazione di un quadro dedicato a Cristoforo Colombo (destinazione Santo Domingo)
Questa iniziativa, si sviluppa in collaborazione con il C.N.C (Comitato nazionale Colombo) del quale l’associazione De Fabula è socia. Saranno, infatti, a cura del C.N.C tutti i rapporti con la Repubblica Dominicana, la spedizione del manufatto e la sistemazione dello stesso in una sede appropriata.
L’opera, realizzata interpretando un quadro di un famoso artista ligure, Francesco Musante, presenterà differenti tecniche di ricamo e merletto facenti parte della tradizione italiana.
Hanno aderito all’iniziativa: Ricami & legami di A. Menossi- Udine, Il punto antico- Bologna, Giaveno Ricama- Torino, Accademia del punto Assisi- Perugia, Associazione del punto croce- Firenze, Ass. Il Ricamo diventa pittura di A. Mannocci- Pisa, Ass. Filo filo- Valtopina (Pg), Ass.
Le amiche del ricamo- Novara, Scuola di merletto di Gorizia, Ass. Filo filò- Verona, Ass. Fili di Luna- Sarzana, Ass. Filati e sfilati- Augusta, Aemilia ars di Patricia Girolami- Tuoro sul Trasimeno, Pizzo di Orvieto di Loretta Lovisa, Sfilati siciliani di Giovanna Gurrieri- Ragusa, Gruppo amatoriale di Castelfiorentino – Firenze, Ass. Punti d’incontro- Alessandria, Gianfranca Tolloi- Grado, Ass. Impara l’arte- Tavarnelle (Fi), Centro G.C.P “La famiglia di Maria”- Montecchio, Ricamo in oro di Claudia Brilli- Roma, Ass. Magia di punti – Imperia, Accademia ricamo di Cles (Tn).
Come per il precedente progetto, il Comune di Zoagli ha offerto il prezioso velluto e damasco della seteria Gaggioli, che costituiranno il tessuto di fondo. I disegni ricamati e realizzati a merletto con tecniche tipiche regionali, costituiranno l’opera di grande qualità, , dove la laboriosità femminile delle più prestigiose associazioni e scuole nazionali testimonierà lo studio e la meticolosa ricerca per recuperare e salvaguardare il proprio artigianato artistico.
Tra i collaboratori, il dott. E. Michelotti della rivista “Ricamo Italiano”
L’opera, che propone il giovane Colombo che gioca con le caravelle, sarà donata al museo di Santo Domingo dedicato a C. Colombo.
La VI Biennale si apre all’Europa: mostra internazionale di ricami e merletti
L’associazione De Fabula da alcuni anni espone le proprie creazioni a Bourbonne les Bains in Francia, dove ha avuto l’opportunità di instaurare legami e nuove amicizie, oltre a scoprire intenti comuni con le ricamatrici e merlettaie di altre nazioni europee.
Si è così, naturalmente, generata la necessità di promuovere interscambi per diffondere la conoscenza delle numerose tipologie di attività femminili legate al ricamo e al merletto, ciascuna espressione della storia e cultura del proprio territorio.
L’Associazione De Fabula con la collaborazione dell’associazione “Au Fil de l’Aiguille”intende presentare, nella sezione internazionale, lavori europei (pizzi e ricami) che siano rappresentativi di diverse tecniche tipiche; unitamente ad una rappresentanza di scuole ed associazioni italiane aventi le stesse caratteristiche.
Sono previsti atelier e dimostrazioni. delle tecniche presentate, nell’ambito di questa iniziativa saranno organizzati interventi di esperti del settore e dei musei civici genovesi.
Fonte: www.defabula.org
di Caterina Mezzapelle
Fase di preparazione dello sfilato siciliano: si “indebolisce” il tessuto sfilandolo.
Fase di ricamo: si “rinforza” così bene che spesso, dei corredi antichi, rimane la parte ricamata, con un po’ di tessuto intorno, e il resto va distrutto.
Gli sfilati prendono i nomi dalle diverse epoche, dai luoghi di provenienza, da chi ne ha dato un’interpretazione diversa.
Esistono tanti tipi di sfilato siciliano e sono diversi tra loro variando da paese in paese. Gli sfilati più famosi, sono quelli della Sicilia e della Sardegna. Gli sfilati siciliani, più noti sono: il 400, il 500 , il 700 e il Vittoria. Gli sfilati sardi: quelli dal Campidano, quelli da Bosa e altri ancora.
Lo sfilato siciliano 500 è quello più facile da eseguire: si utilizzano disegni su carta quadrettata e dopo che si è creata la rete di fondo con una semplice sfilatura del tessuto, si esegue il punto cordoncino intorno ai disegni. Quando si lavora su tessuto così grosso da rendere facile il conteggio dei fili, ricamare diventa davvero un gioco divertente.
Chi è alle prime armi può eseguire prima il cordoncino di contorno e poi le sfilature: si delinea il disegno con una filza e si ripassa a punto cordoncino, poi si tolgono, sia nella trama che nell’ordito, 4 fili sì e 4 no. Sempre a punto cordoncino si riempiono i fili rimasti.
La trama del tessuto deve essere regolare. Per i lavori più importanti si può utilizzare il lino, per quelli più facili, invece, la tela Assisi.
Nel primo caso si può optare per un Cotone Ricamo a Mano Anchor, nel secondo si può scegliere il Cotone Mouliné Anchor a due capi oppure il cotone Perla Anchor
Autore: Caterina Mezzapelle
Fonte: www.arte-ricamo.eu