Ricami Kutch in India

di Caterina Mezzapelle


Ricamo

ricami kutch

Kutch e Saurashra sono delle regioni nello stato di Gujrat famose per le proprie tradizioni di ricamo folklorico concentrato principalemnte sulla dote.

Oltre ai soliti regali, gioielli di famiglia, la sposa porta a casa del marito tantissima biancheria per la casa riccamente e accuratamente ricamata dalle donne appartenenti alla sua famiglia. Questa dote consiste anche in abiti per la sposa e lo sposo, da appendere nella loro casa e gli ornamenti per i loro animali domestici.

Ogni villaggio in Kutch ha uno stile e un disegno di ricamo diverso. Soprattutto il ricamo è evidenziato dalle scintillanti shishas (piccoli specchi).

L’arte decorativa indiana del ricamo con gli specchi (lo shisha) è stata pensata e sviluppata dalla moglie di Shah Jahan che ha costruito a suo onore il Taj Mahal.  Dai tempi di Moghuls ad ora, le donne di Gujarat continuano a usare gli specchi nei loro ricami.

Gli specchi sono prodotti in piccole fornaci e in seguito caratterizzano il ricamo di dote,  ivestiti, gli scialli, la biancheria da letto, le borse e le trapunte — tutti decorati con gli specchi. Inoltre il ricamo di shisha, vengono utilizzati il punto catenella, il punto pieno ed altri punti. Questi sono tuttavia utilizzati e vengono indossati da molte nomadi e Musulmane, e dalle comunità indù.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

I Ricami di Elisa Ricci

di Caterina Mezzapelle


i ricami di Elisa Ricci

i ricami di Elisa Ricci

Una passione per il ricamo tra arte, storia e cultura

Autrice di Ricami italiani antichi e moderni ed Antiche trine italiane, monografie fondamentalI, Elisa Ricci occupa un posto d’eccezione nella storia del ricamo.

Dalle frequentazioni di una vita trascorsa tra gli ambienti risorgimentali, il mondo dell’imprenditoria tessile e manifatturiera, i salotti intellettuali di Napoli, Torino, Venezia, Firenze e Milano, la Ricci ha saputo trovare continui stimoli per alimentare questa singolare passione.

Sabato, 8 Settembre 2007

Ore 11:00, presso la Chiesa di Santa Paola – MANTOVA

Elisa Ricci

Bianca Rosa Bellomo, curatrice della riedizione delle opere della Ricci, insieme a Renata Molho, giornalista di costume, ci aiuta a scoprire questa figura ancora poco nota al grande pubblico.

Fonte: Festivalettraura2007

Ricetta Di Cipolline In Agrodolce

di Caterina Mezzapelle


Ecco una bella ricetta per un antipasto che conquisterà il palato dei vostri ospiti: le cipolline in agrodolce.

Il tempo di preparazione è circa 1 ora.

Per 4 persone utilizzare i seguenti ingredienti:

  • 800 gr di cipolline;
  • 3 cucchiai di aceto bianco;
  • 1/2 cucchiaio di zucchero;
  • 1 dato vegetale;
  • olio extra vergine di oliva;
  • sale.

Per la preparazione:

  1. Tuffare per un minuto le cipolline in acqua in ebollizione, scolarle, passarle subito in acqua fredda e scolarle. Eliminare la pellicina esterna, quindi tagliare la parte superiore e le radici.
  2. Sistemarle in un tegame che le contenga in un solo strato, cospargerle con lo zucchero e coprirle a filo con acqua calda nella quale è stato fatto sciogliere il dado.
  3. Aggiungere l’aceto, il sale e un po’ d’olio. Coprire e far cuocere a fuoco dolce fino a quando le cipolline saranno tenere ma non sfatte (dovrebbero impiegare circa 45 minuti). Il liquido di cottura dovrà risultare piuttosto denso e sciropposo. Se fosse rimasto troppo fluido, farlo asciugare a fiamma vivace lasciando il tegame scoperchiato.

Font: www.arte-ricamo.eu

Artistic Tradining Cards: Un Mezzo Di Condivisione E Scambio

di Caterina Mezzapelle


Trading Card

Un po’ di Storia.

Le Artistic Trading Cards hanno origine in Europa nel 1996 con un concetto intrapreso dall'artista svizzero M. Stirnemann di Vanci ispirato dalle collezioni delle figurine sportive. Le prime cartoline vennero mostrate in una galleria a Zurigo, in Svizzera intorno al 1996 – 1997.

Trading Card

L'idea era sviluppata ed era promossa da Stirnemann e dall’artista Cat Schick attraverso INK.art&text , una libreria/galleria a Zurigo, in Svizzera. L'ATC è diventata molto popolare sia con gli artisti che con gli hobbisti.

Nel 1997 l’artista canadese, Mabie (aka Chuck Stake), che era stato a Zurigo per una delle prime sessioni d’incontro, portò l’ATCs in Nord America.

Gli incontri mensili hanno avuto inizio presso La Galleria Nuova in Calgary, Canada dove hanno attratto più di 75 persone ed adesso molte città negli Stati Uniti, compreso Denver ed Albuquerque, hanno iniziato le sessioni riunendosi mensilmente.

Queste mini opere d'arte hanno da poco invaso anche la Francia, dove Anne Prunet, appassionata di patchwork, ha contribuito a lanciare la moda pubblicando un bellissimo libro sulle Artist Card .

Cosa sono?

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Le Cartoline Artistiche da Scambiare sono delle miniature artistiche davvero originali. Le due caratteristiche importanti dell’ATCs sono:

1. Le misure, 89 x 64 mm; 
2. Non possono essere vendute, possono essere solamente regalate o scambiate.

Le cartoline devono contenere le dimensioni standard per poter essere inserite nei raccoglitori delle ATC o negli album. Non è mai troppo tardi per barattare, collezionare e creare fantastici album!

Le ATCs possono essere realizzate con diversi materiali: la carta, cartoncini, tessuti, l'argilla polimera e molti altri materiali. Le tecniche usate sono quelle del collage, la calligrafia, la pittura, il ricamo, il mosaico, le tecniche delle belle arti, le foto, digitali e molto altro.

Le ATCs sono individuali e originali, è come se l’artista si trovasse di fronte a una tela, libero di ispirarsi ai propri temi preferiti: paesaggi, fiori, musica, i paesaggi o altri soggetti personali, disegni astratti.

Sono inoltre espressioni di stati d'animo, emozioni, impressioni attraverso giochi di colori, contrasti di luci e ombre, motivi geometrici che rendono unici queste opere d’arte in miniatura. Queste infine vengono firmate e datate sul dorso.

Le serie di ATCs tutte insieme vengono chiamate edizioni e dovrebbero essere numerate sul dorso. Le ATCs, naturalmente diverse tra loro ma che riguardano un tema in particolare, vengono definite una serie.

L'idea è che puoi scambiarle con le altre persone che realizzano le cartoline, sia nelle SESSIONI DI SCAMBIO oppure ovunque si incontrino delle persone che hanno lo stesso tuo interesse gli ATC.

I partecipanti scambiano le cartoline personalmente : è importante che incontri altre persone dal vivo per scambiarle – cioè va bene scambiare via e-mail o partecipare nelle edizioni ma lo scopo principale di questa prestazione è la sessione di scambio e gli incontri tra le persone.

Molte volte le persone propongono scambi specifici riguardo un tema.

Non è con i soldi: i partecipanti nelle sessioni di scambio e nelle edizioni non devono utilizzare denaro: il punto del progetto è lo scambio di cartoline e l'esperienza personale.

Ci sono diversi ATC che si incontrano nelle maggiori città (zurigo, il calgary ecc. vede gli AVVENIMENTI) e puoi iniziare la tua Sessione di Scambio ovunque sei.

Le cartoline vengono scambiate attraverso Internet o posta elettronica. Originalmente, gli artisti scambiavano attraverso la posta tradizionale ma con l’aumento della popolarità degli strumenti di comunicazione come Internet, gli artisti hanno iniziato a condividere le loro opere d'arte in miniatura attraverso dei forum online, comunità e via e-mail.

Come ti aspetteresti, l'idea di creare la tua Cartolina Artistica sul tuo computer non era troppo lontana prima.

Puoi realizzare e scambiare la tua Cartolina Artistica usando qualunque mezzo di comunicazione incluso il tuo computer.

Questo sarebbe un grande progetto per gli utenti di Photoshop, Painter and Paint Shop Pro .

Fonte: www.arte-ricamo.eu  

L’Arte del Filare e Tessere la Lana per i Saraguro

di Caterina Mezzapelle


La lana viene filata finemente o un po' più spessa a sconda del capo che si deve creare, in seguito viene tessuta  da una giovane ragazza che dopo un bel caffè inizia a tessere con un telaio artigianale.

Il tutto per realizzare dei magnifici capi!

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Saraguro, Loja Ecuador: Un tempo i Saraguro vivevano nella regione del Lago di Titicaca, ma furono costretti dagli incas a colonizzare la zona attuale Saraguro. Gli appartenenti a questa etnia sono facilmente riconoscibili, per il loro costume tradizionale. Si narra anche la leggenda del Lago Titicana .

Chi sono i Saraguro? Una comunità indigena piena di tradizioni tramandate da generazione in generazione, dove l'arte del filare e tessere la lana è indispensabile per creare i poncho solitamente di colore nero e dei pantaloni che arrivano sino al ginocchio di colore nero o blu scuro.

Spesso i saraguro portano borse doppie, con una tasca davanti e l'altra dietro, e le donne indossano pesanti gonne nere pieghettate e scialli fermati da spilloni d'argento detti tupus, oggetti di grande valore anche questi tramandati da madre in figlia. Tipici sono i cappelli piatti di feltro bianco con ampia visiera.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Breve Storia delle Fibre Naturali

di Caterina Mezzapelle


Le Fibre della Freschezza.

Le fibre che troviamo in natura allo stato grezzo e poi trasformate in filati attraverso processi industriali, vengono suddivise in fibre vegetali, ottenute dall'uso di piante e di fiori come il cotone, il lino, la juta e la canapa, composti in prevalenza da cellulosa, di fibre animali, come la lana e la seta ottenute da peli o prodotte da insetti, composti di natura proteica e di fibre minerali ottenute da rocce particolari come l'amianto. 

Ogni fibra vegetale, animale o minerale, si differisce per alcune proprietà fondamentali, per questo è buona norma quando si acquistano dei capi di guardare la composizione del tessuto sulle etichette.

Le fibre tessili infatti meritano di essere conosciute più da vicino perchè ci accompagnano nella vita di ogni giorno.

Le fibre di cui parlerò in particolare perchè più usate nel nostro abbigliamento per la loro freschezza sono: il cotone, il lino e la seta.

Alcuni studiosi affermano che circa cinquemila anni fa il cotone veniva già coltivato in Messico e Perù e che successivamente gli arabi lo introdussero nel bacino del Mediterraneo per poi espandersi in Europa nel periodo delle crociate.

Il Cotone è una fibra vegetale. La pianta è un arbusto appartenente all'ordine delle Malvacee, la fibra è racchiusa nelle capsule (o gusci). La semina viene effettuata in Marzo o Aprile e dopo circa cinque mesi le capsule che contengono i semi giungono a maturazione, aprendosi lasciano intravedere la lanugine bianca, la fibra tessile vera che viene raccolta.

Il cotone è una fibra robusta ed essendo un buon conduttore termico il tessuto favorisce la dispersione del calore del corpo all'esterno, per questo viene preferito per la confezione di abiti estivi.

Un'altra caratteristica è che le fibre non vengono attaccate dalle tarme ed inoltre le fibre se colorate resistono a numerosi lavaggi.

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Il Lino: La pianta del lino per crescere ha bisogno di clima umido e fresco. La semina viene effettuata tra Aprile e Maggio e alla fine di Agosto quando le piantine assumono un colore bruno sono pronte per essere raccolte.

Il filato che consideriamo è ottenuto dalle fibre dello stelo della pianta ed è una fibra molto resistente, addirittura tre volte più del cotone, ma tra le fibre naturali è la meno elastica: per questo gli indumenti di lino non devono mai essere attillati ma sempre confortevoli.

I pregi del lino sono certamente il suo potere assorbente, infatti le sue fibre asciugano molto facilmente, la sua buona conducibilità termica che permette la dispersione del calore nel corpo, lo rende una fibra tipicamente estiva.

Non dobbiamo dimenticare che si macchia con facilità e che va stirato ancora umido con un ferro a vapore a temperatura piuttosto elevata. Come il cotone, il lino non viene attaccato dalle tarme e durante il lavaggio si restringe poco.  

Ritrovamenti archeologici mostrano che questo tessuto era già conosciuto nell'età della pietra, precisamente in epoca neolitica. Grande importanza esso rivestì nell'antico Egitto: le mummie sono giunte a noi avvolte in bende di finissimo lino, che in ogni tempo è stato considerato oggetto di lusso.

La Seta: è la fibra naturale più resistente e robusta, oltre che durevole nel tempo. Questa fibra non è altro che la proteina secreta dal famoso baco sottoforma di filamento, nel momento in cui si chiude dentro il bozzolo durante il suo ciclo vitale.

I cinesi furono i primi a capire che questo filo poteva essere trasformato in tessuti pregiati e si impegnarono a mantenere il segreto per millenni.

In Europa arriva nel IV sec. a. c con Alessandro magno e in Italia i trucchi conosciuti da Cinesi furono scoperti nel XII sec. 

Oggi la sericoltura così viene chiamato l'allevamento del baco è diffusa in alcune zone dell'Europa apprezzata per la leggerezza e la finezza che la rendono unica.

La stoffa di seta è un tessuto caldo perchè trattiene molto bene il calore del corpo evitandone la dispersione.  

Perchè allora indossiamo d'estate con piacere capi di seta? Tutto dipende dalla trama in quanto più è leggera e non compatta, tanto più permette al calore del corpo di passare all'esterno e viceversa.

Un altro pregio della seta è che essendo la sua superficie molto liscia non attira nè favorisce l'accumulo dello sporco.

Dobbiamo però avere delle accortezze quando laviamo capi in seta, infatti dobbiamo usare sapone neutro e non strizzare il capo  se il capo è poi impregnato di sudore provvedere subito al lavaggio. Inoltre i capi vanno stirati ancora umidi.

Per una buona cura e manutenzione dei capi in fibre naturali. Prima di conservare un capo negli armadi è buona norma spazzolarli per evitare l'accumulo di polvere tra le fibre. Le spazzole devono avere setole morbide e quest'operazione deve avvenire all'aria aperta. Successivamente i capi vanno riposti in sacchetti di tessuto naturale antipolvere ben chiusi.

Quando troviamo sul capo una macchia è importante che questa venga eliminata subito prima di riporlo nell'armadio. 

Le Fibre Naturali Miste. Le fibre naturali miste conferiscono ai tessuti altre qualità, per questo vengono apprezzate.

Cotone e Lino: questo tipo di tessuto misto conferisce al cotone più valore dando robustezza corposità e assorbenza al sudare. I capi in cotone e lino pur essendo di buona qualità hanno prezzi più bassi del puro lino. 

Cotone e Seta: questo tessuto si presenta al tatto morbido e liscio leggero ma resistente e mantiene nel tempo i colori.

Lino e Seta: questo tessuto misto si presenta leggero e morbido grazie alla seta, ma anche corposo come il lino.

 

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Ricami e Tradizioni Popolari a Lagartera

di Caterina Mezzapelle


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Lagartera è un comune spagnolo di 1.786 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia. La tradizione e il folclore sono ancora oggi vivi proprio perchè tramandati di generazione in generazione.

Il vestito tipico poplare lagarterano è di cotone o "colorao" veniva indossato per le grandi feste o per i matrimoni; in estate si indossava con una camicia di raso e un fazzoletto bianco in testa. In inverno con "jugón" e fazzoletto d'oro.

Lagartera è stata sempre luogo attrattivo per diversi artisti. Pittori, fotografi, musicisti e pittori di ceramiche che oltre a visitare la città si sono ispirati per le loro creazioni.

Alcuni degli artisti più noti sono: Marcial Moreno, Sorolla, Roca Gisbert , Ramón Zubiaurre, Fernández-Cuervo, Eduardo Chicharro.

 

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Milagros Reviriego: Natural de Lagartera.

 

Nella sua pittura si trovano diversi ritratti delle sue paisane e paesaggi del suo paese nativo.

 

 

"Retrato de Esmeralda".

 

Importante sono i ricami di Lagartera…

Il Ricamo di Lagartera

Il ricamo che caratterizza la Spagna viene chiamato "de Lagartera", un piccolissimo popolo dove la tradizione si è conservata fino ai nostri giorni. Le ragazze iniziavano a preparare la loro dote fin dalla più tenera età.

Le stoffe utilizzate come base erano la tela tessuta a casa fatta con i telai manuali e con le fibre di lino.

Le ragazze iniziavano a ricamare facendo  un imparaticcio, insieme di motivi che gli servivano da guida per la composizione delle stoffe che ricamavano. In questo modo si tramandavano i motivi tradizionali arricchiti da varianti che si producevano ripetendoli, adattandoli allo spazio che si aveva a disposizione.

 

 

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Sono arrivata a conoscenza di imparaticci della metà del XIX secolo,realizzati su stoffe di lino con filo che sembra seta. Sono molto luminosi per il tempo e per la poco considerazione che hanno avuto. Comunque sia la qualità delle stoffe di base e i fili sono rimasti intatti, forse perchè erano tinti a casa con prodotti naturali.

Recuperarli è stato un autentico piacere. I punti impiegati sono principalmente pespunte y al pasado; normalmente i motivi sono monocromi, alcuni hanno due o tre colori, ma della stessa gamma.

I motivi sono di tipo geometrico o floreale e sono molto semplici. Il pregio di questo ricamo è dovuto alla ripetizione dei motivi a greca che si alternano con frange di sfilato.

Le frange di sfilato sono rettangolari, rifiniti nei bordi con il punto de novi, e all'interno presentano due tecniche:

Una è molto simile a quella che si usa attualmente, lasciando fili in due direzioni e sostenendo tutti i piloni con tre passate di filo. Su queste passate si esegue il disegno, geometrico o vegetale, con punto spirito.

Attualmente si fanno due passate sui piloni, lasciando liberi quelli che portano il disegno a punto spirito; così si eseguono due tessiture, quella dove si evidenzia con l'utilizzo di un filo colorato per le passate, mentre il punto spirito si realizza con lo stesso colore della stoffa.

Lasciando un disegno con effetto in negativo.

 

L'altra tecnica di sfilato, anche con frange rettangolari, consiste nel togliere i fili in una sola direzione e fare il disegno tendendo un filo sopra quella che ritorna trattenendo con piccoli punti i piloni. I disegni sono geometrici. Ancora non sono riuscita a realizzarli in maniera soddisfacente,ma ci sono quasi.

Gli esemplari  di ricami di Lagartera conservati, alcuni datati el XV sec, sono formati da greche ricamate e frange di sfilato.

Soltanto con motivi ricamati, senza l'utilizzo dello sfilato, si può rilevare qualche capo e molto più adesso utilizzando diversi tessuti come il semihilo, per evitare di stirare, e con i diversi colori esistenti nel mercato.

Utilizzando un solo colore, semplicemente con la direzione delle puntate si crea un effetto bicromato molto delicato, simile a quello che di fa con i capi ricamati norvegesi.

I motivi di questi imparaticci non si utilizzano adesso nei ricami che si fanno nei capi attuali.

Conservo della biancheria da tavola ricamata a punto lagartera di mia madre, del 1949 circa, e tutto il disegno è fatto con sfilato bicolore, formando delle rose.

Author: Maria Jesus Viver

Fonte: http://viversan.com/historia/bordado1.htm

  

La Enfanta Sofia riceve dei preziosi Ricami dalle Artigiane di Lagartera

Il Consiglio regalerà all'Infanta Sofia dei preziosi ricami eseguiti dalle Artigiane di Lagartera 

Sample ImageTOLEDO – Il consigliere dell' Arte e Turismo, Magdalena Valerio, ha ricevuto ieri a Lagartera il regalo che il Governo regionale farà all'Infanta Sofía.

Si tartta di tre pezzi ricamati a mano dagli artigiani di questo Comune che il presidente regionale, José María Barreda, gli aveva  consegnato tre mesi fa.

Il consigliere è stato incaricato di consegnare il regalo nelle mani del Sindaco di Lagartera, Lorenzo Lozano, per farlo arrivare alla seconda figlia dei principi dell'Asturia a nome dei cittadini di Castilla la Mancha.

Valerio ha dichiarato che "questo regalo ha un significato molto importante, visto che l'Artigianato della nostra Comunità, e in maniera molto significativa i ricami di Lagartera, fanno parte delle nostre radici e della nostra cultura".

Il sindaco ha riferito che "è un orgoglio ed un onore per i lagarteranos il fatto che la Infanta di Sofía possa splendere con i ricami di Lagartera" e ha detto che "questo regalo può servire per promuovere ancor più, non solo loro il ricamo dei lagarteranos, ma anche tutta l'arte di Castilla la Mancha".

 

Fonte: El Digital
 

 

I Miei Lavori Tutti Fatti A Mano

di Caterina Mezzapelle


Le slide dei miei lavori fatti a mano.

 

 

Spero vi piacciano!!

Se volete potete lasciare un commento.

Fonte: www.arte-ricamo.eu

Creativit

di Caterina Mezzapelle


Matita con carta

Una insegnante di "mundillo" insegna l'arte per trasmetterla alle nuove generazioni.  Eduvina Colón, una donna piena di creatività, voglia di fare e tanta generosità, sogna di impartire lezioni di "mundillo" alle bambine da 8 a 15 anni affinchè “questa tradizione non si perda”.

Matita con carta

– A cosa crede che sia dovuta la diminuzuone del lavoro a Puerto Rico? 

"Ci sono molte pesone che dipendono dal Governo. Le imprese private stanno chiudendo nel Paese. Molti professiosnisti se ne sono andati via dall'Isola. Risulta molto difficle creare nuove imprese."

 Ciales – Da 75 anni, Eduvina Colón Ferrer,  a partire dalle scommesse familiari per cui avrebbe fallito, si chiuse in una stanza della sua casa con un pezzo di stoffa che costó seis centavos la yarda e cucì il suo primo vestito.

Que lo daña, que lo daña, que lo daña!”, esclamavano sempre i suoi sette fratelli, senza avvertire che lei non solo sarebbe riuscita vittoriosa dal suo impegno di confezionare vestiti, ma che avrebbe condiviso le sue conoscenze dell' arte, dell'ago, per utto il resto della sua vita.

Maestra per vocazione e formazione, Colón si è dedicata ad insegnare gratuitamente tutto ciò che riguarda l'eleaborazione di schemi, modelli, fagotting, soles, calado, tessuto, e ricamo, tra le altre cose.

Sono riportati quì di seguito alcuni versi del suo scritto
(frammento)

"Puerto Rico patria mía
tierra del lindo café,
aquí donde me crié
junto a la vieja mía.

Allá por la serranía
donde canta  el ruiseñor,
allí con mucho primor
junto a la vieja mía."

Una donna molto abile e generosa che offre anche corsi gratuiti di cucina. E' da più di 25 anni che da lezioni nel "Servicio de Extensión Agrícola de Ciales", contribuì a fondare la scuola artigianale Jesús M. Lago circa vent'anni fa e adesso fa parte di un gruppo di artigiani che occupa uno spazio nel Mercado Agrícola cialeño, che cerca di creare un punto vendita per le sue creazioni.

Tutto ciò che io faccio, lo faccio con un proposito, che Alzheimer non arrivi presto, e mantenere questa conoscenza quì e trasmetterlo alle altre persone. Questo è ciò che faccio a Extensión Agrícola”, confessò l'ottantenne.

Per me è una grande soddisfazione poter aiutare queste persone. La mia età avanza ed io non voglio portarmi tutto quello che so alla tomba. Per me è un piacere servire. é una cosa che mi riempie”, disse l'insegnante, che si avvicina per osservare le sue alunne per vedere se hanno qualche problema o situazione affinchè li possa aiutare.

Data la sua vocazione magisteriale, Colón redatta il libro “Los soles de Eduvina”, dove spiega come disegnare nel tessuto, e l'opuscolo “El encaje de bolillo: paso a paso”.

Di fatto, attualmente, a Colón gli serve che le sue alunne abbiano un opuscolo per annotare le sue lezioni e affinchè guardino gli schemi dei diversi tessuti che f a amano aggiungendogli dettagli e spiegazioni. “Ah, no, tú vieni ad imparare, ma devi essere sistemata”, disse la metodica artigiana.

Inoltre, rivelò che il suo sogno è quello di impartire lezioni di mundillo alle bambine dagli 8 ai 15 anni affinchè “questa tradizione artigianale non si perda” poichè pochissime persone la praticano in questo posto. Avere degli studenti di quest'età non sarebbe per niente male per l'arzilla signora.

Per più di 35 anni, lavorò nel Departamento de Instrucción come maestra, gerente escolar e direttrice di scuola elementare.
Raccontò che, così coem adesso, non usciva dalla sua coasa senza dipingersi le labbra di rosso, mettersi le sue collanes y aretes llamativos, e sistemarsi i suoi capelli, adesso totalmente bianchi, para lo cual le ayudaban los estudios de estilismo que tomó en el 1955.

Queste conoscenze la misero anche a servizo delle persone di età avanzata che ricevono servizi municipali, lì va ad aiutare e animarli.

Colón señaló che nella sua agenda da sempre c'è spazio per scrivere poesie, cantare e improvvisare.
La gente mi dice nel barrio la araña, porchè non riesco a stare ferma, non ci posso stare senza far nulla, devo inventare altro”, confermò.

Ho sempre detto che la salute mentale delle persone a Puerto Rico è messa male porchè la gente non sa cosa fare”, disse concludendo l'intervistata dinamica cilena.

Tradotto dall'articolo: "Il Ragno in Azione" 
Di Mildred Rivera Marrero end.mrivera1@elnuevodia.com

Il Round Robin – Condividere L’Arte del Ricamo

di Caterina Mezzapelle


round robin

round robin

Il Round Robin è un modo di ricamare che nasce da un insieme di persone. Si sceglie tutte insieme una tela, dei motivi da ricamare , e ci si scambia la tela quando una ricamatrice ha concluso il suo lavoro scelto con le altre.

Nel mondo di Internet, questa tecnica di ricamo è particolarmente efficace, visto la velocità di comunicazione tra il gruppo e visto che condividere informazioni non è molto diverso dal condividere una tela.

Prima di incominciare un Ricamo Round Robin, occore comunicare con le altre ricamatrici e definire i termini del risultato del lavoro. Leggi…

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