di Caterina Mezzapelle
Ecco uno schema da ricamare a punto croce, su strofinacci o servizietti individuali. Puoi realizzare bordure per adornare la cucina, servizietti individuali, grembiuli e strofinacci.
I materiali utilizzati sono: ago, filati dmc, tela aida oppure, tessuti preconfezionati con inserto in tela aida .
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Dal Brasile all’Albania, dall’Argentina alla Georgia caucasica fino ad arrivare alla Francia, alla Svizzera e naturalmente all’Italia: il meglio dell’Artigianato Tessile all’Ecomuseo Villaggio Leumann.
Dal 26 al 28 Settembre 2008 presso l’ Ecomuseo Villaggio Leumann, Corso Francia 313, Collegno (TO) , si svolgerà la manifestazione intitolata: Filo lungo filo, un nodo si farà. Storia, Leggende e Prodotti dell’Artigianato Tessile 14^ Edizione.
alla XIV edizione di Filo lungo filo, un nodo si farà, la manifestazione più prestigiosa nel calendario delle attività dell’Associazione Amici della Scuola Leumann.
Per i tessitori a mano Filo lungo filo … continua a essere un notevole punto di riferimento, un’importante occasione per confrontarsi con altri artigiani su materiali, tecniche, esperienze. In questo senso vanno visti la promozione del Convegno, le Mostre e la Sfilata di abiti tessuti dagli espositori.
Venerdì 26 Settembre
Ore 17,00 – 20,00 Convegno:
“Trame del tessuto, trame del pensiero“, a cura di Bruna Peyrot, scrittrice, studiosa di storia sociale e responsabile dell’Ufficio Scuola del Consolato italiano a Belo Horizonte (Brasile)
“Tessere per la comunità” a cura di Marlice Machado De Oliveira, importante punto di riferimento della comunità rurale di Guaranilândia, dove insegna da oltre quindici anni l’arte del telaio nel Minas Gerais (stato del Brasile con capitale Belo Horizonte) ad adolescenti e donne del “Centro sperimentale comunitario di Educazione e Lavoro”
“Filo dopo filo… anche in Brasile“, a cura di Giselia Botelho
“L’Arte della tessitura tra tradizione e futuro” , a cura dell’Associazione Centro Donna “Passi leggeri” di Scutari (Albania)
Enrico Costantino, terrà un intervento sulla tessitura con “chaguar”, fibra vegetale utilizzata dagli indios wichi di Santa Vittoria Este (Argentina)
Claudio De Biasi, dell’associazione Vello d’Oro di Tbilisi (Georgia caucasica), presenterà la stilista Elene Pitskhelauri che realizza originalissimi capi di abbigliamento con la “teka” – in italiano feltro.
Ore 20,00
Ore 15,00-19,00 Apertura al pubblico della mostra-mercato dell’Artigianato Tessile
Domenica 28 Settembre
Ore 9,00-19,00 Apertura della mostra-mercato c.s.
Ore 16,30 Sfilata di modelli creati dagli espositori
Saranno inoltre allestite le seguenti mostre:
·La sciarpa, accessorio indispensabile: a cura del Coordinamento Tessitori. Oltre 80 sciarpe tessute a mano con creatività e fantasia da altrettanti artisti/artigiani italiani
·Quando tesse lui …. mostra di manufatti tessili
·Il Vello d’Oro, un mito vivente. Collezione di abiti e costumi etnici caucasici e accessori in “teka”, il tessuto simbolo e più rappresentativo dell’abbigliamento etnico tradizionale delle varie regioni del Caucaso, ricavato dalla lana, secondo una tecnica di lavorazione artigianale vecchia di tremila anni, a cura della stilista georgiana Elene Licelli (Phitskhelauri)
·ABI-TANTI. La moltitudine migrante, laboratorio di assemblaggio polimaterico a cura del Dip. Ed. del Castello di Rivoli, Museo di Arte contemporanea. Gli abitanti si caratterizzano in tantissime varianti a costruire una moltitudine composita di esseri apparentati per famiglie contraddistinte dal differente aspetto esteriore, frutto di decori, cromie e vari materiali organizzati in modo sempre diverso e originale.
di Caterina Mezzapelle
dal 17 al 19 Ottobre 2008
si terrà a Milano presso il Forum Assago il
L’evento ha l’obbiettivo di aggregare tutti coloro che hanno voglia di esprimere e condividere la propria creatività. Durante le giornate si potranno apprendere e conoscere numerose tecniche di ricamo grazie agli spazi-aboratorio e materiali per rendere unici i vostri lavori.
Fonte: www.filiamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Benvenuti alle video lezioni di ricamo dedicate a tutti coloro che hanno voglia di imparare a ricamare e conoscere nuove tecniche di ricamo.
Inizieremo le prime lezioni di ricamo imparando i punti più semplici per poi imparare tecniche di ricamo più complesse.
In questa prima lezione parleremo del ricamo a fili contati. Questa comprende diversi punti:
Con il punto filza tracciare il perimetro e la metà del lavoro da eseguire.
Entrate e uscite l’ago dal tessuto facendo piccoli punti. Se il disegno si svolge in linea retta, prendete sull’ago più punti, per ricamare più velocemente.
Posizionare il tessuto sul telaio facendo attenzione che il dritto del tessuto appaia sulla parte superiore dell’intelaiatura.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Ecco il Terzo Numero di Arte & Ricamo – Piccola Guida Per La Tua Creatività .
All’interno della guida troverai schemi di ricamo a punto croce, uncinetto , idee creative ed altre notizie utili.
Scarica la guida su Arte del Ricamo Shop
Per ulteriori informazioni contattami: shop@artedelricamo.com
di Caterina Mezzapelle
La Storytelling è l’antica arte del trasmettere oralmente eventi, attraverso parole, immagini, suoni e spesso si distingue dai racconti perchè è piena di improvvisazioni e abbellimenti. Tantissime storie o narrazioni sono state condivise nelle diverse culture e in qualsiasi luogo come mezzo di intrattenimento, con lo scopo di istruire, conservare la cultura e al fine di infondere valori morali.
L’arte del trasmettere oralmente venne praticata dagli Indiani d’America, in Africa e in diverse parti del mondo. Quì di seguito troverete una bellissima storytelling intitolata Piecing Earth & Sky Together. Si tratta di uno dei più bei racconti della creazione, che abbia mai letto, della tribù dei Mien di Laos. Una storia da leggere…interessante e che appassionerà sicuramente tutte le ricamatrici.
In principio, un aiutante del cielo chiamato Faam Koh scese a fare il cielo. Sua sorella, Faam Toh, scese per fare la terra..!
Così inizia la fantastica storia di due fratelli molto competitivi che utilizzano il distintivo del ricamo del popolo Mien per creare la terra e il cielo. Poichè entrambi i fratelli vogliono creare ciascuno la loro parte del mondo più bella, ricamano in segreto fino a quando non arriva il momento di rivelare la loro opera, e scoprire che i due pezzi messi insieme non combaciano!
I due provano a stirare il cielo con il risultato che alcune imbottiture rientrano creando le nuvole, Faam Toh risolve il problema cucendo nel tessuto montagne, fiumi, gole e valli. Soltanto dopo che il cielo e la terra combaciarono perfettamente, consentirono a tutte le piante e gli animali di prosperare.
Nancy Raines Day insieme alle bellissime immagini di Genna Panzarella ci raccontano una storia della creazione così dettagliata e affascinante che ha come protagonista il ricamo Mien. Insieme, essi creano un libro vivo e molto ricco e riescono a mettere insieme la bellezza della cultura Mien con quella della terra stessa.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
di Caterina Mezzapelle
L’arte della tessitura si intreccia con il ricamo e soprattutto con le diverse culture nel mondo. Riscopriamo i colori, le origini ed il folclore che uniscono popoli apparentemente lontani ma uniti dalla stessa voglia e amore per l’arte del ricamo.
Pregiati tessuti realizzati con fibre naturali saranno ricoperti di ricami eseguiti con diverse tecniche di ricamo grazie all’utilizzo di luminosi e coloratissimi filati.
Sino al 21 Giugno, si terrà a Lavagna presso la galleria d’arte contemporanea “Agheiro”, in corso Buenos Aires , la mostra intitolata:
“Tessere per Unire”
Alla mostra saranno presenti le “Molas ”, artigianato tessile degli indios Kuna delle isole di San Blas (Panama). Con la sovrapposizione di strati di tessuto, ritagliati e finemente cuciti, si creano complicati e coloratissimi disegni di forte impatto visivo. I disegni tradizionali sono astratti, derivati dalla decorazione geometrica anticamente utilizzata per dipingere il corpo.
Saranno presenti pregiati manufatti tessili, antichi e più recenti, dell’Africa Occidentale e Centrale, tessuti “Ewe” e “Yoruba” della Nigeria, della Costa d’Avorio, del Ghana e del Mali. Di notevole valore artistico i tessuti in rafia “Kuba”, con ricami a rilievo di etnia Shoowa (Congo).
La tecnica “mudsilk”, che consiste nel tingere la seta col fango, già conosciuta durante la dinastia Ming, è analoga analogamente ai più recenti tessuti “disegnati dal fango” del Mali: nella mostra è presente uno splendido esemplare di questa complessa procedura.
Beatrice Meoni invita soprattutto i giovani ad osservare con occhio più attento il mondo che ci circonda, molto più ricco del passato di spunti di riflessione e di approfondimento, per ritrovare i segni ed i colori presenti nell’essere umano fin dai primordi dell’umanità.
La mostra sarà aperta dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19.30
Info: info@agheiro.org
Web Page: www.agheiro.org
Fonte: www.ilsecoloxix.it
di Caterina Mezzapelle
Il ricamo come tutte le arti creative non viene praticato soltanto dalle donne ma anche dagli uomini. Qualche mese fa ho inserito nel mio sito un sondaggio riguardo gli uomini e il ricamo..ecco i risultati:
Avevo già capito che gli uomini anche se apparentemente potrebbero sembrare disinteressati al ricamo riescono ad apprezzare più delle donne questi preziosi manufatti. Non manca l’interesse e la voglia di conoscere e apprendere le diverse tecniche di ricamo, spesso sono proprio loro i protagonisti di vere e propri capolavori realizzati con ago e filo.
Rilassatevi adesso e mettetevi comodi perchè il vostro uomo ideale – Ray Materson , 53 anni, di Troy (New York), vuole condividere con voi parte della sua vita raccontandovi come è nato il suo amore per il ricamo.
Ray Materson dopo aver trascorso tutti i suoi fine settimana da playboy, divorziandosi per ben tre volte, decide di trascorrere le sue giornate seduto comodamente nel suo divano a ricamare.
“E non c’è cosa migliore che il ricamo“, afferma Materson al corrispondente Steve Hartman della CBS News, e aggiunge con molta soddisfazione; “Non mi sono mai annoiato con il ricamo“.
Da circa 20 anni che pratica il ricamo come una piacevole e rilassante arte. Se pensate che adesso sembra un improbabile ricamatore, provate ad immaginare com’era quando ha iniziato a ricamare.
Materson è un ex carcerato presso la Penitenzieria dello Stato del Connecticut. Ha trascorso quasi otto anni dietro le sbarre per rapina – egli ci racconta di essere stato dipendente di sostanze stupefacenti.
“Quando sei un tossicodipendente, ti puoi giustificare soltanto facendo qualsiasi cosa“, afferma Materson.
Un giorno, mentre era in carcere, per cercare di passare il tempo, decise di sfilare da una calza alcuni fili, prese in prestito dalla guardia un ago, costruì un telaio con un contenitore e servendosi di un paio di boxer come tessuto cominciò a ricamare.
Soddisfatto della sua prima creazione, continuò a ricamare dalla mattina alla sera. Adesso sono trascorsi 13 anni dalla sua liberazione dal carcere. I suoi ricami vengono molto apprezzati, i suoi capolavori si possono ammirare nella galleria a UC-Davis vicino a Sacramento.
Ogni pezzo ha le dimensioni di una carta di credito, sono delle vere e proprie miniature eseguite a mano, anche per chi non se ne intende è possibile apprezzare i dettagli e la precisione del lavoro.
In carcere è possibile acquistare uno dei suoi pezzi per una cifra pari a quella di un pacchetto di sigarette. Fino a raggiungere $ 4.000. In maniera tale da potersi pagare l’affitto. Egli dice che non è mai stata una questione di soldi.
Di che cosa si tratta allora?
“L’arte del ricamo insieme al modo di affrontare la vita, è un buon esercizio per imparare ad avere pazienza; ad essere in grado di avviare un progetto e portarlo a termine, è molto importante per la vita di tutti i giorni “, afferma Materson.
Ecco perché Materson sta cercando di avviare programmi di ricamo nelle carceri di tutto il paese. Di raccogliere fondi per il lancio dell’idea, egli prevede di vendere il suo ultimo capolavoro – uno pezzo unico delle sue opere d’arte – che egli spera di vendere per più di qualsiasi altro pezzo da lui realizzato.
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Fonte: www.cbsnews.com
di Caterina Mezzapelle
Domenica 15 Giugno si terrà a Caraglio la settima edizione della mostra mercato intitolata:
Per l‘occasione, infatti, presso il Filatoio verrà ospitata un’esposizione di ricami realizzati dagli studenti delle scuole di ricamo caragliesi, mentre, sempre presso il setificio caragliese, sarà possibile effettuare una visita gratuita alla mostra “Non tutti i bruchi diventano farfalle”.