di Caterina Mezzapelle
Il ricamo con i capelli è una delle tecniche di ricamo cinese, insieme a quello Su, Xiang, Yue e Shu. Vengono utilizzati i capelli come filato anziché altri materiali. Poiché la gente cinese ha generalmente capelli neri, il ricamo viene chiamato anche “Moxiu” che significa “ricamo nero”.
Il ricamo si è praticato per tanto tempo nell’Estremo-Oriente, l’influenza dominante è stata sempre quella della Cina, sede del baco da seta che produce i filati più belli per il ricamo.
L’origine del ricamo con i capelli può essere rintracciata con Tang Dynasty (618-907), quando le ragazze tagliavano i loro capelli lunghi e li usavano per tessere l’immagine di Buddha per mostrare la loro pietà. Tuttavia, questa abilità declinò durante le dinastie dei Qing e dei Ming (1368-1911). Le abilità ed i segreti antichi del ricamo con i capelli sono stati esplorati e studiati dettagliatamente sin dagli anni 70.
Ci sono tre passi nel produrre il ricamo con i capelli. In primo luogo, i capelli lunghi di una giovane ragazza sono raccolti, poi lavati e tinti applicando dei trattamenti chimici. Per concludere, i capelli colorati sono utilizzati per ricamare su di un tessuto.
Le immagini tessute usando il ricamo con i capelli rappresentano vari disegni, compreso tutti i tipi di piante, esseri viventi, paesaggi e figure storiche. Molte di loro hanno collegamenti simbolici. Per esempio, le gru, i pini e le pesche corrispondono alla longevità; i cappelli alla felicità; e i draghi con 5 artigli indicano il rango imperiale.
I ricami rifiniti solitamente vengono incorniciati per dare un tono classico di eleganza all’interno delle abitazioni cinesi. Occorre molto più tempo per rifinire un ricamo con i capelli poiché il lavoro ingegnoso sarà molto più preciso rispetto ad altri generi di ricamo. Poiché i capelli sono un materiale speciale, il ricamo finito ha un tono più vivo ed i colori non si sbiadiscono.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
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