di Caterina Mezzapelle
June continua a sorprenderci con le sue creazioni invernali .
Ecco una Stella di Natale in stile amigurumi: i petali e le foglie sono state lavorate all'uncinetto con delle semplici maglie basse. Dopo averle terminate singolarmente sono state unite in maniera tale da formare questo bellissimo fiore.
Fonte: Planetjune
di Caterina Mezzapelle
Se dovete ricamare delle greche, gli steli dei fiori, è bene eseguire la tecnica del punto croce obliquo in maniera tale da ricamare perfettamente il vostro lavoro.
Esecuzione:
di Caterina Mezzapelle
Continuando le ricerche appassionanti e coinvolgenti dell’arte del dipingere con le crocette, ci immergiamo per un attimo nelle meravigliose città del Marocco .
Da dove ha origine il Punto Croce?
“Nessuno ci saprebbe dire da dove proviene l’idea di far incrociare due fili per formare una crocetta, e poi disporre queste crocette in maniera tale da creare dei motivi,” afferma una ricamatrice.
Questi gesti ricorrenti, non sempre ripetitivi, questi rituali così formali hanno tessuto i destini delle donne per diversi secoli.
Un’arte dalle dimensioni economiche, sociali e culturali multiple.
Il ricamo è anche un pretesto per tessere i legami, le amicizie, vedere la complicità tra le donne e le ragazze che vivono da sole e che trovano nel ricamo un mezzo per migliorare la loro situazione.
Se il ricamo era considerato in passato essenziale nell’educazione delle ragazze appartenenti alle classi sociali elevate, molte ragazze oggi lo praticano per sostenersi economicamente e proseguire con gli studi a scuola. Coinvolti nel mestiere delle ricamatrici esse riescono così a guadagnarsi da vivere.
Per le giovani ragazze, in passato, era tradizione decorare i loro abiti per il matrimonio. Questi venivano certamente personalizzati con ricami che definivano le tracce della propria cultura e della propria identità.
E come la bellissima Pénélope , la ragazza marocchina decora i suoi vestiti aspettando il suo Ulysse , riempendo il tessuto ancora vuoto con migliaia di crocette (Ghorza).
Le distanze sono attentamente calcolate, poiché questa è un’arte che non ammette qualsiasi genere di errore: un lavoro che richiede tanta concentrazione, pazienza e perfezione. L’occhio dispone attentamente i colori.
Quest’arte viene trasmessa da madre in figlia. Chi conserva i segreti di quest’arte conserva anche l’eredità degli antenati, nei propri cassetti.
Il valore del lavoro è associato alla precisione ed al savoir-faire dell’artista. Ricamando degli esempi ne assicurino l’eredità : questo gioco del filo è il ricamo delle forme e dei colori.
Fatima, una donna marocchina, usa i colori vivi: il rosso ed il nero, il verde ed il giallo ecc..
Un’arte ingenua? Il dialogo tra l’occhio e l’ago fa apparire i segreti dell’anima, la sua anima.
Lei ricama le sue storie utilizzando delle figure e dei simboli.
Infatti, la pittura non rappresenta più la sola possibilità della modernità, il ricamo è un’espressione culturale molto profonda. Il desiderio fantastico nasce su di un tessuto bianco: c’è chi ricama un leone, mentre un’altra ricamatrice illustra attraverso un quadro una gazzella che beve.
Fatima ricama tutti i generi di vestiti (Jellaba, veli, abiti ecc.. senza dimenticare, la biancheria per la casa (le tovaglie ed i centrini, i sottopiatto e le tende).
La città di Fès è stata sempre conosciuta per la finezza e la bellezza di questi ricami; ed il blu è onnipresente. E’ possibile riconoscere gli oggetti decorativi perchè rappresentati da immagini di animali: cicogne, uccelli e da leoni.
A Salé (situato a pochi chilometri da Rabat ), con il ricamo “di Rabat”.
Si eseguono sempre i sontuosi ricami “di Rabat” a punto croce, punti molto stretti, che coprono larghissime tele.
Le ricamatrici eseguono a punto croce tutti i tipi di tovaglie, centrini, sottopiatti, i servizi da tavola, i cuscini, copertine di libri, le camicie, gli abiti da sposa, i vestiti di caffetano… con motivi geometrici di ispirazione berbera, o modelli copiati, stranieri, vicini al ricamo tradizionale.
Molti vanno a scuola di ricamo a Rabat per imparare il ricamo a macchina. Il risultato è meno raffinato, ma serve per far apparire altre tecniche: i bouquet, gli uccelli, le farfalle…
Le cooperative di Rabat e di Salé incoraggiano le ragazze ad imparare questo mestiere per permettere loro di rimanere a casa e guadagnarsi da vivere.
I ricami in altre regioni del Marocco sono ispirati alla natura (l’albero, i fiori, …).
Si trovano anche in certe regioni del nord, delle forme geometriche: il triangolo, il quadrato, il cerchio, ispirato certamente al ricamo occidentale (l’aleuj di tarz).
Secondo alcuni ricercatori il ricamo fu introdotto in Andalusia al tempo della dominazione Araba in Spagna.
La leggenda narra che Zeriab Al Maouesseli, l’illustre musicista persiano, fu il primo discendente Arabo che trasmise quest’arte a Cordoba.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Il Mezzo Punto Croce è uno dei punti base dei ricami, è molto simile al punto croce ed ha diverse varianti. Si esegue in corrispondenza delle curve o per meglio seguire la sagoma del motivo infatti si possono riempire spazi di tessuto molto ampi evitando di consumare tanto filo.
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Nel XIX secolo il Mezzo Punto Croce veniva utilizzato per la realizzazione di biancheria ed arredamento per la casa come per esempio cuscini, tovagliati e tapezzerie.
Venivano spesso scelti soggetti floreali o disegni stilizzati ed i filati utilizzati erano di lana o cotone in maniera tale da realizzare un ricamo compatto e omogeneo.
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Si inaugura oggi una nuova sezione in questo sito dedicata alla poesia. Eh si…hai capito bene, spesso l’arte del ricamo non si ferma soltanto ad una semplice attività creativa manuale ma può diventare anche un esercizio così affascinante, rilassante e soprattutto coinvolgente al punto da toccare il profondo del cuore e traformarsi in un’altra attività creativa: l’arte del poetare.
Una carissima appassionata di ricamo proprio ieri mi ha inviato una meravigliosa poesia scritta con amore e diletto mentre eseguiva i suoi preziosissimi ricami. Ho pensato di creare una sezione apposita affinchè tutti gli appassionati di ricamo possano cimentarsi tra un punto e un altro alla scrittura di poesie, storielle o singoli versi sul ricamo.
Partecipa anche tu!
Una volta che hai terminato di scrivere la tua poesia o il tuo racconto, non ti rimane altro che inviarmi via e-mail o scrivere direttamente sul forum la tua poesia/racconto ed io la inserirò nella sezione apposita.
Eccoti quì di seguito la poesia di MariGiò…
R: Ricordo di un tempo ormai lontano,
quando il ricamo era tradizione.
I: Intrecci di fili leggeri abilmente,
accostati per creare lavori sorprendenti.
C: Conservare, continuare con il ricamo,
la storia della creatività tra le nuove
generazioni per custodire la nostra cultura.
A: Ammirazione per tutte le donne che abilmente
con le loro mani hanno saputo creare meravigliosi
ricami trasmettendoci anche un pezzo del loro vissuto.
M: Mani laboriose, instancabili, mani che sanno
dipingere con ago e filo, mani che sanno creare cose
per offrirle al mondo che ne ha bisogno.
O: Orgoglio di poter mostrare un lavoro ultimato
e dire questo l’ho fatto io.
MariGiò per Arte e Ricamo
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Decorate la mensola del vostro caminetto – o della cameretta del vostro bambino – con delle calze colorate fatte a mano.
Queste calze sono molto semplici da realizzare, basta tagliare la sagoma con delle forbici dentellate e potrete abbellirle con dei nastrini colorati, con dei fiorellini natalizi o con dei brillantini per dare un tocco di luminosità.
Potete utilizzare del panno bianco ghiaccio per poi applicare delle strisce argentate e verdi.
Creare le foglioline di agrifoglio con del panni verde; per le bacche, tagliate dei pezzetti sottili di panno rosso di forma arrotondata ed applicateli con la colla.
Decorare la calza prima di ritagliarla. Applicate i nastrini colorati cucendoli bene; applica la colla adatta per i tessuti sui punti da decorare, e, usa un righello per mantenere una linea dritta. Lasciare asciugare per bene. Cucire con del filo chiaro.
Dopo aver decorato la parte superiore della calza; tracciare la sagoma della calza servendovi di una matita o di un gessetto; fermatela con degli spilli.
Cucire il perimetro.
Ritagliare rifinendo con le forbici dentellate, lasciando un piccolo bordo.
Cucite un gancetto e aggiungete qualsiasi altra decorazione.
Oltre al panno potete utilizzare la tela Aida per la parte superiore della calza e ricamare dei soggetti natalizi. Gli schemi a punto croce potete trovarli gratuitamente nella sezione Schemi e Disegni alla voce Natale.
Per scaricare lo schema occorre solamente registrarsi immettendo nelle apposite caselle Username e Password.
La sagoma della calza invece è in versione PDF e potete scaricarla direttamente da quì!
Download: Sagoma della Calza
di Caterina Mezzapelle
Per evitare di spendere del tempo a ricreare i disegni ricamati nei vostri servizietti Americani, abbiamo utilizzato dei pennarelli colorati per "ricamare" i disegni sui bicchieri, abbiamo creato delle cornici con piccole foglioline sui vostri porta candele, un centrotavola e dei monogrammi sui vostri segna posto.
Come Ricamare sul Vetro a Punto Croce
Scaricare le sagome (in allegato alla fine dell'articolo), e stamparle. Ingrandire la sagoma, servendovi di una fotocopiatrice, ottenuta la misura desiderata, ritagliatela.
Posizionare lo schema all'interno del bicchiere fissandolo con del nastro adesivo.
Con il pennarello a punta sottile adatto per il vetro, ricalcare lo schema sul bicchiere. (Se sbagliate, pulite con un tovagliolino di carta umido mentre la vernice è ancora bagnata).
Per ripetere il modello nel porta candele, spostare il disegno all'interno dell'oggetto, e ricalcatelo. Lasciatelo asciugare.
Download:
Fonte: www.arte-ricamo.eu
di Caterina Mezzapelle
Volete personalizzare la fibbia della vostra cintura?
Adesso esistono in commercio dei kit da ricamo davvero originali con tutte le attrezzature utili per ricamare la vostra fibbia.
Il kit contiene:
Ogni kit costa circa $70, se vi sembrano molto costosi potete provare a crearli voi stessi visto che sono davvero belli e potrebbe essere un'idea regalo davvero interessante.
di Caterina Mezzapelle
Il Ricamo Open Source è una sorta di esperimento artistico impegnato socialmente, che cerca di includere più persone possibili e mettere insieme ciò che Ele Carpenter considera come gli elementi comuni del ricamo, che è stato storicamente un lavoro femminile, e la programmazione del computer, un'area largamente popolata dagli uomini.
Quando ella per la prima volta iniziò ad interessarsi ai collegamenti tra i due tipi di lavoro, Carpenter insegnò lei stessa sia il punto scritto (un punto di ricamo fondamentale) che l'html .
Ha modificato cappelli e sciarpe cucendoli con slogan provocanti in codici html, come per esempio "Pace" (Benvenuto a programmare da letteratura).
Ma il progetto principale “l'ombrello OSE” è una trapunta esagonale di 216 colori esadecimali (chiamati cosí perché i codici html per i colori hanno sei cifre).
Sia le ricamatrici principianti che le esperte che i programmatori erano invitati a contribuire realizzando le pezze esagonali, ognuno ricamato col suo codice html indicante il colore.
La trapunta è esposta presso il Laboratorio Access Space a Sheffield, in Inghilterra, dove Carpenter era un'artista risiedente quest'estate.
Informazioni: Design Wall
Fonte: www.arte-ricamo.eu
Tradotto da: Valeria Capossela
di Caterina Mezzapelle